Orphans
di Dennis Kelly
vincitore del Premio nazionale Franco Enriquez 2017 per la Migliore produzione e la Migliore interpretazione
Diretto da: Tommaso Pitta
Con: Monica Nappo, Lino Musella e Paolo Mazzarelli
Scene e costumi: Barbara Bessi
Luci: Mauro Marasà
Prodotto da: Teatro Elfo Puccini di Milano e Teatro Stabile delle Marche
Sinossi
In una tranquilla serata Helen e Danny, suo marito, stanno per iniziare una cena a lume di candela, quando improvvisamente irrompe nella loro casa Liam, il fratello di Helen completamente ricoperto di sangue e in evidente stato di shock. Liam afferma di aver trovato sulla strada un ragazzo ferito. Ma il resoconto di Liam sull'accaduto, sotto le insistenti domande di Helen e Danny, comincia a cambiare. In un crescendo di tensioni, si fa avanti il sospetto che le cose non siano effettivamente andate come Liam le ha descritte la prima volta...
Recensioni
“Ci sono casi in cui uno spettacolo ci stupisce, ci assorbe e ci coinvolge totalmente: corpo inchiodato alla poltrona e sguardo fisso sulla scena alla ricerca di ogni dettaglio da non lasciarci sfuggire, inebriati dallo scorrere delle parole e dalla tensione degli interpreti. ‘Orphans’ corrisponde a quest’ultima categoria di spettacolo, di esperienza.”
Giulia Vichi, Teatrionline
“Spettacolo da vedere, che regala momenti di gioco teatrale e, malgrado il cinismo, anche qualche risata.”
Raffaella Roversi, SaltinAria
“La messinscena è studiata in modo da coinvolgere il pubblico [...] La scenografia ruota, come se fosse il pubblico a girare intorno al problema [...] Gli spettatori devono prendere una posizione e non possono più limitarsi a considerazioni distaccate. Intanto anche i protagonisti precipitano sempre più in un vortice marcatamente nero.”
SpettacoliNews
“Un interno famigliare gelido tagliato dalle luci del noir. Assolutamente da non perdere.”
Gabriella Aguzzi, Quarto Potere
“Giocato con pochi elementi, un tavolo un divano, una finestra da cui proviene qualche bagliore notturno [...] Chiarissimi gli attori e molto intensi nella recitazione, in una rappresentazione guidata e ritmata sapientemente da Pitta, che riesce a tenere sul filo fino all’ultimo secondo.
Daniele Giacari, Cult Week
“Si viene subito trascinati nel flusso della vicenda, ci si dedica totalmente a seguire la narrazione dei fatti e ci si dimentica del titolo. Quando poi si arriva alla fine, al completo disfacimento di quella che all’inizio sembrava una realtà come tante, allora sì che il titolo torna come un boomerang, a colpire l’emotività dello spettatore: ‘Orphans’.”
Lucia Messina
“Uno spettacolo dal ritmo pressante e claustrofobico, in cui i dialoghi dei protagonisti sono incalzanti, presagio del dramma familiare che verrà consumato. [...] Dapprima la complicità, la comprensione, poi, col subentrare della verità più vicina alla realtà dei fatti, ognuno punta il dito verso l’altro, iniziando a tradire persino la propria coscienza.”
Adele Labbate