Brevi interviste con uomini schifosi
Progetto vincitore del concorso nazionale Nuove Sensibilità 2008
Tratto dal libro "Brevi interviste con uomini schifosi" di David Foster Wallace
Scritto e diretto da: Tommaso Pitta
Con: Federico Bonaconza, Margherita Giacobbi, Vincenzo Giordano, Massimiliano Loizzi, Lino Musella e Roberto Testa
Costumi: Simone Valsecchi e Gianluca Sbicca
Scene e luci: Mauro Marasà e Roberto Bivona
Prodotto da: Teatro Stabile delle Marche
Sinossi
Lo spettacolo racconta la storia di una donna e delle sue relazioni con il sesso maschile: dalle prime sfortunate esperienze amorose; alla sua decisione di raccogliere in un libro una serie di interviste con uomini “schifosi, sul loro rapporto con il sesso femminile; fino all'ultimo incontro, che la cambierà per sempre.
Come nel libro, la donna non parla mai. La storia è raccontata interamente attraverso le parole che gli uomini le rivolgono; la donna ci volge le spalle e non la vediamo mai in volto.
Note di regia
In un racconto intitolato “Caro vecchio Neon”, Wallace scrive che ci sono due orientamenti che una persona può avere verso il mondo: l’amore e la paura, i quali “non possono coesistere o, più precisamente, i due ambiti si escludono a vicenda”. È questo il tema che Wallace affronta nelle Interviste, concentrandosi in particolare sul punto essenziale: il terrore del contatto, l’impossibilità dell’abbandono, la sensazione che se ne potrebbe venire annullati. Questo filo conduttore scorre sotterraneo per tutto il testo, fino esplodere nell’ultima intervista con la potenza dell’incanto.
Recensioni
“Uno spettacolo d’avanguardia in un continuo crescendo di tensione e drammaticità. È ‘Interviste con uomini schifosi’, trasposizione teatrale del romanzo ‘Brevi interviste con uomini schifosi’ del discusso autore americano di culto David Foster Wallace. A firmarne adattamento e regia è stato il giovanissimo quanto promettente Tommaso Pitta, tra i vincitori (sette in totale su oltre 300 compagnie teatrali) del concorso Nuove sensibilità 2007/08 [...] Magistrali le interpretazioni degli attori.”
Marche Domani, Nicola Boldreghini
“Non c’è pausa di pensiero, né di parola, se non pochi strategici inserti di musica in tensione e di echi sinistri e meccanici, nella tessitura fittissima di ‘Interviste con uomini schifosi’, con cui Tommaso Pitta, il giovane regista/rivelazione del concorso Nuove Sensibilità, ha debuttato al Teatro alla Mole [...] Una primavera promettente, per il teatro italiano. La pièce, così drammaturgicamente serrata, rivela la capacità di Pitta di gestire la parola e il racconto per la scena. [...] Eccellente la prova dei protagonisti.”
Il Giorno, Luca Divo
“Tommaso Pitta, ventitreenne autore e regista, si confronta con la scrittura di David Foster Wallace, realizzando un dramma dell’irriducibilità dei sessi all’armonia e quindi dell’inevitabile infelicità di ogni vincolo amoroso. Una sequenza di monologhi maschili che non va interpretata come confessioni di umori e difficoltà personali, ma piuttosto come la lucida evidenza di una condizione di povertà relazionale che si dispone a contemplare la propria sconfitta. Ne esce una pièce impegnativa, un testo-confessione aspro e provocatorio, spesso dolorosissimo, perché condotto lungo il piano scorrevole di una verità profonda, nella piana plausibilità dell’ipocrisia e della sua sofferta accettazione, nell’obbedienza inevitabile a quelle che sono le ragioni del proprio essere, del proprio essere così come si è. Ragguardevole la prestazione degli altri attori che, con convinta adesione al disegno del regista, tengono i loro personaggi in un delicato equilibrio di demonia e dolore, conferendo loro sostanza umana ed intensità emotiva.”
Teatroteatro.it